sabato 30 giugno 2007

Wild Style... altri tempi, altro stile.




Questa settimana riguarderò un gran bel vecchio film, rigorosamente in lingua originale. Wild Style, 1983 se non sbaglio.. madonna quasi 25 anni fa. In Italia un film indipendente all'epoca era praticamente impossibile vederlo se la produzione era americana. In ogni caso lo avrei visto solo qualche anno più tardi, primi dei 90, in vhs. La bellezza della tecnologia a mio avviso è quella della rimasterizzazione, del re-edit, con i quali non perderemo mai piccole opere d'arte come questa, chi ama il rap lo conosce di sicuro, se così non fosse guardatelo. Siamo distanti anni luce dalle pagliacciate di 50cent e company... Un 'classic' anche questo, narra gli albori delle battles fra dj's ed mc's ma soprattutto tra breakers, già armati spesso di divise coordinate e t-shirt con messaggi inusuali e personali, solo per ballare il sabato sera. La disco music era ormai già morta, e i dj's per inventarsi novità, cominciarono a mixare i breakbeats, la parte finale o iniziale del disco solitamente più scarna e adatta alle prime evoluzioni sui piatti con il cutting e i primi scratch. Il rap naque spontaneo e libero su questi breakbeats, una conseguenza forse inevitabile che portava sulle dancefloor la frustrazione e la rabbia derivata della povertà e miseria in cui molti quartieri di NewYork naufragavano. Motivazioni ben più nobili di quelle di oggi, dove i presunti rappers hanno come unico obiettivo ostentare la ricchezza che quel mucchio di milioni di copie gli frutterà... conseguenza inevitabile anche questa forse...
Tornando al film, il vero protagonista è un writer, quello che volgarmente viene chiamato 'graffitista', in realtà un artista vero che dipinge. Nel film assume il nome di 'Zoro', ma nella realtà si chiama 'Lee' e NewYork in quegli anni era stata veramente 'colorata' da questo pioniere dell'aerosol art. In campo musicale, si vedono niente meno che un giovane dj, Grand Master Flash, ma soprattutto uno dei miei rappers preferiti: Busy Bee, inventore di alcuni slogan di 'botta e risposta' col pubblico che ancora oggi funzionano. Riguardando questo film so già che avrò la pelle d'oca. (bella Gigi)
Alla prossima puntata!
Mai paura
Paina

lunedì 25 giugno 2007

Fuck Off! / Freak Out!



Come post d'esordio di questo blog ho voluto ricordare una delle storie più classiche di sempre: la nascita del brano "Le Freak" degli Chic, autentico cavallo di battaglia del gruppo e un vero 'classic' della discomusic. I più conosceranno già questa storia ma ve la racconto uguale.
Capodanno 1977, grossa serata allo Studio54 di New York, all'anno d'esordio ma quasi già all'apice della sua notorietà. All'ingresso del locale a fare la fila come i 'comuni mortali' ci son due personaggi vestiti di tutto punto (leggi: abitini da 2000 dollari ciascuno leggeri leggeri con temperatura sottozero) conosciuti come Nile Rodgers e Bernard Edwards rispettivamente chitarra/sinth e basso degli Chic. Erano stati invitati da Sergio Miramontes a quella serata per parlare di collaborazioni ad un nuovo album... Grace Jones intanto si esibiva all'interno e probabilmente il dj aveva anche messo "Dance, Dance, Dance" degli stessi Chic. Locale strapieno e il buttafuori decide che non c'è posto per questi due.. lo stesso Rogers disse "Lo Studio 54 era uno dei locali di quel tipo..." fatto sta che prima di morire congelati, decisero di munirsi di bottiglie di champagne allo store dell'angolo e di andare in appartamento da Nile che stava ad un isolato da lì, per suonare un pò, per sfogarsi.
Carichi e incazzati, tirarono fuori forse uno dei più bei groove dell'epoca, uno dei più famosi. E al posto delle parole "Freak Out.. Le Freak, C'est Chic" il testo originale di quella sera suonava con "Aaaaaah, Fuck Off!"... e forse qualche versione si trova anche in giro.. Rendendosi conto della potenzialità del brano, cominciarono quella stessa notte a modificarlo e renderlo simile alla versione che vendette milioni di copie.
Che dire.. se questi son i risultati.. non li avrei mai fatti entrare più allo Studio54!!!

lovetoloveyoubabe... si inizia!

Da troppo tempo avevo in mente questa idea... e finalmente mi son deciso a buttarla giù. Questo blog in qualche modo diventerà il mio più personale e sentito "grazie" nei confronti della Discomusic, nei confronti dei dancefloor colorati e illuminati, di quelle atmosfere ricche di balli sfrenati e sudati, di miscele musicali cariche di trasgressione ma al tempo stesso piene di messaggi d'amore. Mi riferisco al genere musicale che più mi si addice, che più mi ha fatto 'tornare indietro' per conoscere le radici del Rap, e che necessiariamente mi ha spinto a conoscere e ad aprire la mente verso un mondo musicale più completo ed intero. Funk, Soul, Blues in primis dunque, e perchè no forse anche Rock.. legati fra loro senza una precisa regola, ma lasciati scorrere liberamente, come capita. Ci penserà il tempo a dare una ragione a tutto questo, forse.
Mi limiterò semplicemente a descrivere e citare qualche brano che più mi ha emozionato nel tempo, o meglio, inizierò così.. poi chissà!
Buon ascolto a tutti