domenica 26 agosto 2007

Appuntamento al 1mo Settembre!



Un invito particolare a tutti i lettori di questo blog:
Sabato 1 Settembre dalle 18.00 in poi ci sarà l'inaugurazione della sede ufficiale Ecoink e Lamaiadesnuda, nonchè la realizzazione a breve di uno studio di grafica, il mio progetto personale all'interno della sede, in Calle del Traghetto di Ca'Rezzonico, dove già peraltro sono operativo.
Ci saranno aperitivi a volontà e cicchetti vari, e la serata potrà continuare con l'inaugurazione del CircuitoOff nell'isola di S.Servolo per chi vorrà.
Ovviamente, la compagnia fedele di buona musica Funk/Soul/Jazz non mancherà (così do senso a questo post che con la musica centrava gran poco...).
Di conseguenza colgo l'occasione per scusarmi con chi pensava avessi dimenticato questo blog (al contrario, ho anche preparato delle t-shirt!), ma in questi giorni (direi anche mesi) il tempo libero è stato dedicato interamente a questo progetto, che cambierà la mia vita (in qualsiasi caso), fatemi l'in bocca al lupo!
Grassie.

P.S.
Cekk, ma soeo ti eh, ti pol farme i Auguri invesse... (all'università portava ben) :-)

mercoledì 1 agosto 2007

Northern Soul



Sono da pochissimo venuto alla conoscenza approfondita di uno dei movimenti più importanti della storia di quella che oggi chiamiamo 'discomusic' riferendoci in realtà più in generale alla 'club culture' legata al mondo delle discoteche piuttosto che ad un genere musicale in particolare. Parlo, anzi scrivo, del Northern Soul, un movimento incredibilmente underground (mai in nessun altro contesto questa parola può esser usata meglio... nonostante abbia praticamente perso il suo significato) nato nel Nord dell'Inghilterra a cavallo tra la fine degli anni 60 fino a metà dei 70, un fenomeno che probabilmente non si verificherà più, o sarà molto difficile che possa verificarsi ai giorni nostri.
E' stato creato da una fetta della società più povera Inglese di quel periodo, la classe operaia medio giovane che 5 giorni su 7 non vedeva la luce del sole chiusa in fabbriche grigie e rumorose, ma che nel week-end dava sfogo totale a uno degli instinti più antichi della storia dell'umanità: la danza.
La particolarità di questo movimento (definito 'Northern Soul' dal celebre giornalista Dave Godin) stava nel fatto che nacque proprio in rottura con le tendenze londinesi di quel periodo che cominciavano a trovare nel rock più psichedelico la loro rotta, e soprattutto perchè insediò una delle più importanti regole basilari per i Djs che in quel periodo cominciavano a fiorire in tutta la loro forza: la ricerca maniacale e perchè no 'feticista' del vinile più raro e introvabile.
In men che non si dica i più bravi Dj del Northern Soul cominciarono a fare i primi viaggi in USA a scovare rarità, già, perchè la seconda caratteristica di questo movimento era il sound, il SOUL più veloce e carico di sentimento (rigorosamente nero...) ricco di immancabili archi e testi struggenti ma carichi di messaggi d'amore, che in America aveva regnato quasi 10 anni prima con etichette famosissime come la Motown, e che vedeva le proprie star diventate ormai 'vecchie', rinascere in maniera portentosa nel nord dell'Inghilterra. Una cosa che non si era mai vista prima. L'avvento delle droghe ovviamente era di casa, e l'LSD spopolava già... comunque il mondo continuava il suo percorso musicale, ma in posti come il Twisted Wheel Club, o il Golden Torch piuttosto che il Wigan Casino o il Blackpool Mecca con Dj's del calibro di Ian Levine o di Colin Curtis si respirava aria Soul, e si ballava fino al mattino (proprio con l'aiuto delle droghe...), e la cosa incredibile è che solo in questa precisa zona geografica si manifestò questa ricerca maniacale del Soul, Djs ma anche ascoltatori cominciarono a diventare veri e propri collezionisti di dischi e chi trovava la rarità più energica e ballabile poteva perfino diventare famoso.
E' chiaro che un movimento basato su ricerche di vecchi dischi doveva inevitabilmente arrivare alla fine, ma chiunque ne fece parte lo ricorda come una delle cose più belle, l'essere parte di qualcosa che la gente 'normale' non comprendeva, fuori da ogni fashion londinese o dai canoni inglesi, ma carica di energia, passione e voglia di ballare, alcuni la definirono l'inizio della Rave Culture. In ogni caso alcune rarità viniliche suonate solo in quei posti furono poi comperate molti anni dopo anche a cifre di 30.000 sterline, da chi magari aveva sentito metter su quel disco per la prima volta.

P.S.
un grassissimo grassie al Cekkino per lo splendido libro di Bill Brewster e Frank Broughton