mercoledì 30 aprile 2008

Zibba & Almalibre



Ieri sera ho visto questo video, uno di quei video che ingiustamente non passano a MTV o ALLmusic i nostri due miseri canali musicali 'in chiaro' della splendida tv italiana, la stessa che grazie a Tommy Vee però mi ha fatto arrivare questo prodotto.
Uno di quei video che se fosse programmato come un pezzo Pop diventerebbe un tormentone d'estate, e che quindi forse lo rovinerebbe un pò... La bellezza di questo pezzo, che ha bucato come una voragine la mia sensibilità, è proprio la sua semplice e limpida purezza, trasmettendomi mille sensazioni attraverso il suo testo, un connubio di semplicità e profondità.
Cosa sia quel qualcosa che fa passare una canzone da un semplice brano musicale ad un mezzo potentissimo che penetra l'anima della gente stimolandola e risvegliandola è un segreto che neppure i musicisti stessi sanno cogliere sempre anzi, ma questo pezzo quel qualcosa ce l'ha. Almeno secondo me.
Mi ricordano lo spessore dei gruppi indipendenti dei primi anni 90, quando arrivare a registrare un disco era un risultato incredibile derivato da anni di sudore e sacrifici, a calcare palchi sconosciuti e situazioni difficili, e se arrivava un premio, il più bello, era un applauso del pubblico. Chi restava nella scena musicale (indipendente) doveva avere quindi un grande forza di volontà e soprattutto talento, e questi ragazzi secondo me ne hanno. Ascoltando un loro pezzo sento lo stesso profumo che si respirava ai concerti dei Radio Rebelde, nei caldi Carnevali di quegl'anni...
Bello anche l'intro in dialetto.... Da oggi hanno un fan in più!
Grande Zibba

Paina

2 commenti:

SYD ha detto...

Che ne dici se scriviamo qualcosa di sulla morte di Isaac Hayes?

Anonimo ha detto...

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